Rapporto scritto da: Custode dei portali
Il classico suono a intermmittenza del mio hologram creator 3.0 mi avvisa della richiesta di sbarco da parte di un nuovo richiedente asilo. Come da prassi accetto la chiamata e vedo sull’ologramma proiettato davanti a me il volto del nuovo aspirante cittadino di Omicron.
Mi appare un volto di un giovane umano adulto, sui vent’anni abbondanti . Chiedo le sue generalità
-Nome e cognome e motivo della visita, prego –
-Kratos Deimos, sono qui per chiedere asilo al pianeta – mi risponde il ragazzo.
Decido di aprire il portale e farlo entrare attraverso il saltello all’interno della dogana spaziale.
Quello che si palesa davanti a me è un titanico uomo. La sua carta d’identità spaziale segnava 190 centimetri per 100 chili di peso, dovevo quindi immaginarmi quello che mi si sarebbe palesato di fronte, ma vederlo ravvicinato fa comunque uno strano effetto.
E’ un fascio di muscoli, allenato fino l’inverosimile, e soprattutto con se una spada.
-Sicurezza, venite qui! c’è un uomo armato al gate 21! – dico con la voce che trema. Tempo pochi secondi e l’uomo è circondato da agenti con le shooter pronte a far fuoco.
-Posi subito l’arma – ordina uno di loro. Kratos, seppur riluttante, è costretto ad eseguire l’ordine
-Mi dispiace, ma le regole parlano chiaro, nessun’arma proveniente da fuori Omicron è autorizzata a superare il porto spaziale – cerco di dare un tono sicuro alla mia voce, nonostante la figura sia tutt’altro che amichevole. Fortuna vuole che gli agenti siano entrati subito in azione.
-Va bene, è chiaro – risponde cupo e seccato. Come se non bastasse ha un’enorme cicatrice che solca il suo occhio destro, rendendolo ancor più inquietante di quanto già non sia di natura.
Passano pochi minuti, tempo necessario per parlare con lui e per capire che non si tratti di un individuo pericoloso.
Durante la mia breve intervista ho scoperto che dietro a questa persona così apparentemente inquietante, si cela un uomo di cultura. Si tratta infatti di un archeologo, giunto dalla Terra ormai martoriata.
Mi ha raccontato brevemente di non aver mai conosciuto la sua famiglia e di aver perso quella adottiva, uccisa da alcune gang criminali terrestri.
Una di quelle classiche storie con un finale tragico. Una di quelle che girano sui feroci gruppi di cannibali, come le Vipere di Osaka.
Probabilmente i parenti di questo giovane e robusto ragazzo saranno finiti nello stomaco di qualche cannibale terrestre.
Vorrei farlo entrare, ma non mi sembra una persona che può darmi particolari garanzie. Forse la soluzione sarà mandarlo per un periodo nel sottosuolo, in attesa che dimostri le sue credenziali.
-Allora Kratos, presentarti armato di spada non è stato sicuramente un buon biglietto da visita. Non potrò quindi mandarti in zone come la metropoli di Darsia. Tuttavia, con quello che hai passato, non me la sento nemmeno di rimandarti sulla terra – dico con voce compassionevole
-E allora dove avete intenzione di mandarmi? –
-Per un periodo vivrai nel sottosuolo, nella otto gialla. Si tratta di una città sotterranea dalla sicurezza e tecnologia media. Non troverai una situazione idilliaca, ma neanche una città priva di regole come purtroppo potresti trovarti a vivere nelle città rosse – rispondo inflessibile nel tono di voce
-E come ci arrivo? – mi chiede
-Solitamente abbiamo delle cabine del teletrasporto che conducono nei luoghi di destinazione, ma nel caso delle città del sottosuolo è diverso. Verrai scortato da un agente fino all’entrata del sottosuolo. Da li dovrai scendere il tunnel principale che ti porterà direttamente nella otto gialla, potendo iniziare la tua nuova vita – faccio una breve pausa sospirando dispiaciuto – Mi dispiace, me più di questo non posso fare –
-E la mia spada? – chiede lui vistosamente irritato ma impossibilitato ad agire
-Quella resta qua. Se ne vuoi comprare una puoi farlo lavorando come archeologo, o al massimo, guardando la tua costituzione, combattendo come gladiatore nel sottosuolo. Molti tornei prevedono direttamente spade come trofei per il primo posto – ridacchio immaginandolo combattere per conquistare la sua spada. Dalla reazione del suo viso sembra aver preso la mia affermazione seriamente.
-Sto scherzando ovviamente. Sono pratiche illegali – dico mettendo le mani avanti
-Si, ovviamente…- mi risponde lui , con sguardo sornione e un sorriso furbo.
-Dai Kratos, allora vai all’uscita del gate, li troverai la navicella pilotata dall’agente che ti scorterà fino all’entrata del sottosuolo -Kratos annuisce e si avvia, pronto alla nuova vita
Cittadini ammessi: Kratos Deimos
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