Altro giorno altra corsa. Mi alzo. dall’odore che emana la camera decido di pulirla e di lavarmi.
Esco profumato e con i soldi caricati sull’ologrammofono pronto per acquistare il mio omijelly.
Camminando a testa alta arrivo al centro della Città dove iieri il robot distribuiva la bibita.
Decido di cliccare sullo schermo del robot,ordinando l’omijelly da 2 aggar.
I soldi scalano dal mio ologrammofono, e posso così finalmente gustare la mia bibita, che gusto su una panchina viola. Stacco un pezzettino di gelatina e l’assaggio. È buonissima!!! Omicron non è poi così male come credevo inizialmente.
Finito di mangiare molto soddisfatto il mio omijelly decido si alzarmi e di andare vicino al Paradiso Nero, il locale dove dovrò lavorare, per farmi un giretto nella zona.
Di fianco alla discoteca c’è un vicolo. All’interno di esso trovo molti gruppi di giovani ragazzi, venendo incuriosito da uno in particolare. Tutti i componenti di questa giovane comitiva hanno una maglietta bianca con sopra scritta: OMYNGUS CLUB HOUSE,
Sono cinque. tre ragazze e due ragazzi, tutti vestiti in modo giovane ed alternativo, con numerosi tatuaggi e bizzarre capigliature.
Uno mi si avvicina. E’ altissimo con una cresta rossa, mentre noto che tutti e cinque sono umani. La cosa mi incuriosisce, e così, dopo aver attaccato bottone, riesco ad entrare in confidenza con loro. Una ragazza, che sei presenta come Arianna, attira la mia attenzione.
Ma decido di togliermi ogni minimo pensiero dalla mente e proseguo verso il lavoro.
Stasera si comincia.
Cronache di omicron 